L’allaccio in fogna è la procedura che serve per allacciare un fabbricato alla linea pubblica di fognatura. Si richiede in forma singola per ogni fabbricato, quindi non per la singola abitazione. È obbligatorio per richiedere l’allaccio dell’utenza idrica e si presenta nel Municipio di appartenenza.
Il tipo di impianto di scarico che possiamo realizzare dipende dal tipo di collettore comunale impiegato su strada, ne possiamo avere di 3 tipi:
- collettore acque nere → riceve le sole acque nere di provenienza bagno e cucina;
- collettore acque bianche → riceve le sole acque bianche di provenienza piovana;
- collettore acque miste → riceve le acque bianche e nere insieme in una unica linea.
In tutti e tre i casi occorre installare appositi pozzetti di ispezione e qualora sia necessario un sifone prima di uscire dalla proprietà.
Molte volte capita che non ci sia la possibilità di eseguire l’allaccio in fogna perché non è stato ancora installato il collettore comunale o il collettore comunale non sia stato ancora collaudato, in questi casi è possibile richiedere una autorizzazione allo scarico.
Attenzione: Questa autorizzazione temporanea in alternativa all’allaccio in fogna ha durata triennale con rinnovo biennale e serve ad installare un impianto di depurazione al fine di smaltire i liquami domestici.
Se la domanda di allaccio in fogna è accettata, il Municipio rilascia all'utente la "Licenza apertura cavi stradali". Le opere d'imbocco sono eseguite a cura e spese dell'interessato sotto la sorveglianza del proprio Direttore dei lavori. A lavori eseguiti il Direttore dei lavori rilascia dichiarazione asseverata sulla regolare esecuzione dei lavori. Eseguite delle verifiche a campione viene in fine rilasciato l'attestato imbocco in fogna.