Gli "edifici ad energia quasi zero" sono delle strutture in grado di mantenere gli stessi livelli di confort ai quali siamo abituati con un consumo di energia pari anche ad un decimo di quello di un edificio costruito con tecniche standard. Questi edifici dovrebbero essere la tipologia principale tra i fabbricati che saranno costruiti nei prossimi anni, poichè hanno un costo di costruzione simile a quello di un edificio standard e non richiedono particolari sforzi nella gestione da parte dell'utente. L'evoluzione ultima di queste costruzione è l'edificio passivo, il quale però risulta meno economico e più complicato da vivere e gestire.
Le abitazioni del futuro prossimo venturo avranno un involucro basso emissivo e dei tipi di riscaldamento e di impianti che permetteranno di abbassare lo sfruttamanto di combustibili inquinanti.Per la normativa italiana, in corso di definizione secondo le direttive europee, entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati dalle Amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste ultime dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018.
Viene redatta una strategia per l’incremento degli edifici a energia quasi zero tramite l’attuazione di un Piano nazionale che comprenda l’indicazione del modo in cui si applica tale definizione, che specifici gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
Il Decreto trasforma l’‘attestato di certificazione energetica’ in ‘attestato di prestazione energetica’, da redigersi a cura di esperti qualificati e indipendenti, che fornirà raccomandazioni per il miglioramento delle performance energetiche. Sarà obbligatorio redigerlo in caso di costruzione, vendita o locazione e per tutti gli immobili della P.A. Importante è il capitolo sulle sanzioni. Ad esempio, il professionista abilitato che non rispetti i criteri e le metodologie previste rischierà una multa da 700 a 4.200 euro. Il direttore dei lavori che non presenterà al Comune l’asseverazione di conformità con l’attestato di qualificazione energetica sarà soggetto a multa da 1.000 a 6.000 euro.
Una delle tante possibili soluzione è l'edificio con struttura a cassetta in legno e tetto ventilato. Questi tipi di edifici hanno, data la tipologia costruttiva, un involucro con bassissimi livelli di trasmittanza e permettono di avere ottime prestazioni senza alzare il livello di spese. E' possibile ragiungere determinati livelli di prestazioni con tutte le tipologie di co struzione, quello che varia è la spesa per l'edificazione e gli spessori degli elemennti dell'involucro, un edificio in legno avrà ottime prestazioni con spessori delle pareti tra i venticinque e i trenta centimetri, prestazioni similari a quelle di pareti in muratura di circa cinquanta centimetri. Progettiamo e realizziamo edifici a consumo quasi zero in collaborazione con la Progedi srl, www.ecoresidenze.com .
